NECESSARIO O FUTILE?

I tempi moderni hanno reso la vita degli umani molto più semplice e comoda, abbiamo i computer, internet, i telefonini, facebook, i videogiochi, oddio, i navigatori satellitari, le macchine, i robot da cucina ecc.

Tutte cose che ci rendono felici, rilassati e ci riducono la fatica. Peccato che ultimamente grazie a questi “gioiellini” tecnologici, parte delle nostre abilità umane vere e proprie, come la fantasia, la logica ecc. stiano andando pian piano a regredire. Molte persone d’oggi infatti non sono più capaci di gestire da soli situazioni d’intermedia difficoltà come problemi casalinghi, montaggio autonomo di elettrodomestici e robe simili, semplici riparazioni, cucinare e cosi via. Per non parlare poi dei giovani che per essere “trendy” vogliono il telefonino da 500 euro con Facebook e cavolate varie, oppure l’mp4 da 16 gb, per non parlare della mania di andare in luoghi (a mio parere orrendi) come le discoteche.
Stiamo parlando di molti oggetti futili o utilizzati in maniera sbagliata che causano la perdita di ragionamento da parte delle nuove generazioni. Inoltre la gente continua a comprare cose futili nonostante siamo in piena crisi (anche se ovviamente cercano di mascherarla), a pagare servizi come idraulica, elettricista per robe da niente, insomma a sperperare denaro per cose che potrebbero fare benissimo da soli.
La gente purtroppo non pensa nemmeno alle popolazioni povere e dannate, senza nemmeno un dannato tozzo di pane secco, anche se questa storia è vecchia, me ne può fregar di meno. La gente deve smetterla di essere egocentrica, ignorante e semplice. Deve ritornare a ragionare, a fare del bene e ad educare le generazioni future per come si deve. La maggior parte dei giovani d’oggi sono influenzati da ideologie sbagliate, dimostrando anche di essere completamente regrediti, a tal punto da definire Gandhi un cantate.
Io sono stato abituato in un certo modo, ammetto di essere un appassionato di videogiochi e di usare molto il computer, anche se quest’ultimo non lo uso solo per giocare e chattare come la maggior parte dei miei coetanei, ma anche per creare, elaborare, utilizzare la mia fantasia e sfruttare le mie idee. Non sento il bisogno di un cellulare di ultima generazione (anzi, a dire la verità non lo uso più) e sono capace di aggiustare da me il computer, elettrodomestici e robe simili. Ovviamente non sono il solo. Conosco altri ragazzi che sanno cavarsela da soli in ogni genere di campo.
Concludo citando la “decrescita felice”, un ritorno al “passato” dove l’uomo sa come e quanto deve ragionare sulle varie situazioni della vita.

Speriamo bene!!!

VITTORIO PAGANA

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