PER ME IL NATALE È . . .

Il presepe, preparato come da tradizione, per la festa dell’Immacolata, con la Natività ed i pastorelli che sono sempre gli stessi da tanti anni, perché ogni singolo personaggio mi ricorda quando, con le mie figlie piccoline allestivamo il Presepe. Era un giorno speciale che iniziava con la raccolta del muschio e proseguiva con la preparazione vera e propria: costruzione della grotta e delle montagne e, soprattutto del finto laghetto (rigorosamente di carta stagnola). Ma il momento “forte” era il posizionamento dei vari soggetti nel presepe: un via vai di pastorelli, pecorelle, casette, oche ed animali vari, il cui ordine, giornalmente, veniva modificato, perché ora una ora l’altra volevano tutti i protagonisti vicino alla grotta col risultato che la notte di Natale il nostro presepe era ridotto ad un’area piccola, concentrata intorno a Gesù Bambino.

È l’albero di natale adorno di addobbi e ricco di luci, testimone di ogni Natale, un amico con il quale aspettare l’apertura dei regali e scambiarsi gli auguri. Cambia ogni anno, ma sempre bello agli occhi di chi guarda: occhi di bambino, ma anche occhi di adulto che vuole tornare bambino.

È profumo di mandarino, mandorle, nocciole ed uva sultanina.

Ma soprattutto è la festa della speranza, il giorno che da’ compimento all’attesa, il giorno in cui gli uomini di buona volontà ringraziano Dio.

Auguri di serenità e felicità a tutti da condividere con tutti!

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