ITCG goes to Berlin!

Tratto dal giornale cartaceo n°1

Zaino in spalla… Valigia in mano… Carta d’identità pronta… OK!

È il 6 Aprile 2010 e le classi quinte dell’Istituto F.Borghese di Patti partono per la capitale Tedesca accompagnati dalla gentile presenza del Dirigente, Prof.ssa Grazia Gullotti Scalisi e dei professori accompagnatori. Arriviamo all’aeroporto della città e già ci immergiamo nel clima e nell’atmosfera della Germania. Il disordine ordinato della città piomba su di noi come una forte pioggia. Tutti siamo un po’ nuovi a questo tipo di città. Incontriamo le più che ottime guide che ci illustrano le peculiarità della città con passione. È fantastico sentire le loro spiegazioni guardandosi intorno per notare le sculture strane che sembrano senza senso mentre invece il loro obiettivo sta proprio nell’illustrare lo stile che la contraddistingue da tutte le capitali europee in cui l’autore dell’autore dell’articolo è stato. Scioccanti le differenze che si notano rispetto al nostro paese, soprattutto perché evidenti senza attente e approfondite analisi. Da qui scaturiscono le varie opinioni dei partecipanti alla gita; c’è chi resterebbe per viverci, chi odia troppa “staticità” della zona, chi ama la città ma non i suoi abitanti e così via. La mia opinione si distoglie dalle idee dei miei compagni e resto dell’idea che il “life-style” italiano non esiste in nessun’altra parte del mondo e che difficilmente ci potremmo distaccare da esso. I pensieri si accumulano ma nel frattempo la gita continua e ogni giorno ci spostiamo dal quartiere Spandau (più precisamente “Stresow”) per approfondire le conoscenze riguardo la città. Andiamo nello spettacolare Palazzo del Reichstag, che con la sua cupola costruita in vetro ci permette di scattare spettacolari foto della città

Charlottenburg che ci fa rilassare con la sua bellezza artistica, resa comprensibile da comode audio-guide. Effettuiamo la ormai obbligata tappa (per quanto riguarda le capitali europee e non) al pub “Hard Rock” che come sempre dona agli amanti del genere emozioni intense. Non ha prezzo aver visto da vicino e fotografato le chitarre dei Guns N’ Roses, AC/DC, Sex Pistols e Metallica J. Visitiamo il quartiere che in gergo viene definito come la “piccola New York”, ovvero Postdamer Platz. Qui i grattacieli anche se di dimensioni non troppo elevate ci donano la sensazione di essere in una modernissima città, illuminata come un casinò e “viva” nel vero senso del termine. La visita allo zoo l’ultimo giorno di visita ci fa concludere uno spettacolare viaggio in modo abbastanza rilassante. Anche qui si nota l’enorme contrasto che si presenta in tutta la città. Ad esempio tra i vetri di una gabbia che ospita il panda si intravede nello sfondo un palazzo modernissimo. Accanto ad un palazzo in stile neoclassico hanno posto un elegante (ma non per questo affascinante) centro commerciale.  Il contrasto si nota anche tra i monumenti. Le opinioni sul contrasto tra moderno e antico sono discordanti, ma nessuno può disprezzare la sua ricostruzione da parte di gente intelligente è stata resa praticamente perfetta.

Jaaaaaa!!!

 

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