Negli ultimi anni in Italia si sta diffondendo il “Tuning”, una pratica che consiste nell’elaborare il proprio veicolo che sia a 2, 3 o 4 ruote. Questo fenomeno attrae molto i giovani in età adolescenziale che modificano le proprie micro car e i loro scooter. Le modifiche più gettonate nelle microcar sono di tipo estetico e spesso vengono montati impianti audio molto potenti. Gli scooter invece sono spesso sottoposti a modifiche illegali di tipo meccanico (aumento cilindrata, sostituzione dello scarico con uno non di tipo omologato) che rendono il ciclomotore capace di raggiungere velocità superiori ai 100 km/h.
Per via della competizione che c’è nel mondo del tuning, sono nate delle gare alle quali partecipano i mezzi, divisi in categorie, che vengono premiati per la cura dei dettagli e dei particolari che li rendono unici. Gli autoveicoli sono ad esempio modificati seguendo degli standard imposti dalle leggi italiane e dal regolamento di gara, per questo possiamo smentire le voci secondo le quali queste pratiche sono illegali e pericolose.
“L’arte del modificare la propria vettura” è certamente un hobby, ma anche uno stile di vita impegnativo sia dal punto di vista economico che per l’impegno ed il tempo dedicato. Ma i sacrifici elargiti per gli hobby non pesano. Anzi: la vera ricchezza è di chi li pratica, di chi dedica la vita a un qualcosa percepita come gratificazione dell’anima, del proprio tempo e delle proprie dinamiche relazionali. In questo caso anche un hobby può cambiare la nostra vita!
ALESSANDRO CORSO
