Il 7 settembre 1986 veniva ucciso a 11 anni dalla mafia mentre giocava a pallone in strada, nel quartiere di San Lorenzo a Palermo, Claudio Domina, probabilmente perché “colpevole” di avere visto i volti di alcuni trafficanti di droga. Era sera e un uomo in moto lo chiamò: ”Claudio”. Egli, avvicinandosi, venne colpito dalla pistola che lo uccise, che armava l’animale umano .
Perché sì… …Persone con un minimo di sensibilità non avrebbero ucciso migliaia di innocenti. Furono parecchie le ipotesi sul movente di questo omicidio ma alla fine sarebbe primeggiata quella secondo cui Claudio aveva visto confezionare alcune dosi di eroina in un magazzino, quindi era divenuto, suo malgrado, un testimone scomodo da eliminare il prima possibile. Un’altra ipotesi fu quella per cui forse, il piccolo Claudio, avesse visto uccidere un paio di ragazzi della borgata o che venne ucciso quando era in corso il maxiprocesso mentre il padre gestiva un’ azienda che si occupava del servizio di pulizia in un’aula bunker. Il piccolo Claudio Domino divenne quindi presente nella lista delle vittime di Cosa Nostra, Camorra, ‘Ndrangheta e criminalità. Purtroppo non è stata rilevata ancora alcuna verità che stabilisca chi siano gli assassini di Claudio Domino e il motivo per il quale venne ucciso. Fra le notizie ricavate, si sa che Cosa Nostra, un mese dopo la sua morte, eliminò su ordine di Totò Riina i possibili colpevoli.. Ancora una volta ha vinto il crimine, che, come un tristo mietitore armato di roncola, toglie la vita ovunque. Si può uccidere un bambino mentre gioca nella sua spensieratezza, sparandogli in faccia? Sì, gli animali umani meglio conosciuti come “mafiosi”, sono capaci di arrivare a fare questo e molto altro.
MARIANGELA BIONDO
