TRE MESI FANTASTICI!!!

Tratto dal giornalino n°8

Questo progetto ci ha fatte crescere molto, sotto tutti i punti di vista: non abbiamo solo imparato la lingua spagnola, ma siamo diventate più indipendenti, responsabili e abbiamo allargato i nostri orizzonti, anche riguardo il nostro futuro. E’ stata una esperienza indimenticabile che consigliamo a tutti e, come si è detto l’ultimo giorno di scuola in Spagna, insieme a tutti i nostri compagni: “Esto no es un adiós: es un hasta luego!”. Perché il Comenius non è un semplice progetto scolastico, ma è un’esperienza che certamente ci ha segnato per tutta la vita.

Quest’anno abbiamo avuto l’occasione, grazie alla disponibilità e al lavoro dei nostri insegnanti, di partecipare al progetto Comenius e quindi di trascorrere tre mesi in Spagna, a pochi minuti da Valencia: dal 09 gennaio al 06 aprile 2014. Abbiamo vissuto in casa delle nostre corrispondenti, Camila e Andrea, rispettivamente a Godella e Rocafort e abbiamo frequentato l’IES Comarcal di Burjassot. Appena arrivate, genitori, insegnanti e compagni ci hanno subito accolte e fatte sentire a nostro agio. Per quanto riguarda l’ambito scolastico, abbiamo scelto le materie da dover frequentare prima di partire. Frequentavamo le lezioni in dialetto valenciano, che è considerato come una lingua ufficiale, insieme al castigliano, in tutta la Comunità Valenciana. All’inizio è stato difficile riuscire a seguire le lezioni, però, con il tempo e con il  fatto che nelle nostre famiglie il dialetto valenciano veniva parlato ci ha reso tutto più semplice. Avevamo anche delle ore libere che passavamo in biblioteca, in cui svolgevamo i compiti che i nostri professori ci inviavano per via telematica. L’istituto ha organizzato molte uscite e abbiamo avuto l’occasione di visitare tutta Valencia e dintorni. Inoltre, siamo riuscite a integrarci immediatamente e a stringere buoni rapporti con tutti i compagni e professori, con i quali ci sentiamo anche adesso, nonostante la lontananza. Tutti i professori sono stati molto gentili, professionali e disponibili. Naturalmente, la nostra esperienza non si è limitata solamente alla nostra formazione scolastica, ma è anche stata sinonimo di divertimento e molto altro. Abbiamo vissuto in concreto usi e costumi differenti dai nostri, seppur molto simili. Una cosa che ci ha un po’ disorientate è stata il modo in cui in Spagna viene utilizzato il tempo durante la giornata, come ad esempio il fatto che si cena alle 22:30/23:00. Sin dal primo giorno ci siamo sentite come a casa con le nostre nuove famiglie, che sono state molto gentili e premurose e non ci hanno mai fatto mancare nulla. Andrea e Camila non sono rimaste delle semplici corrispondenti, ma sono diventate come due sorelle. Abbiamo trascorso sei mesi fantastici insieme e non è stato affatto facile separarci, ed è per questo che, grazie a tutti i mezzi a disposizione, ci sentiamo ancora per continuare a vivere ognuna la vita dell’altra.

Maria C.Gelardi- Santina Accetta

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