Buone Vacanze!!!

Tratto dal giornale cartaceo n.6

VENDULA HORENI, assistente COMENIUS per la lingua Francese ed Inglese, ha seguito un gruppo di ragazzi dell’I.I.S. “BORGHESE-FARANDA”, delle classi  II  e III  Sezione “A” A.F.M. in un progetto per il riciclaggio delle pile usate.

Sapete cosa succede quando gettate le pile esauste nel comune cassonetto dei rifiuti?

Dovete capire che, esistono diversi tipi di pile:

Le pile classiche, almeno le più anziane, non più in commercio, da 1,35 v contenevano mercurio, estremamente tossico.

Quelle al nickel e cadmio, contengono , appunto metalli pesanti molto tossici.

Abbiamo la classica pila stilo, che contiene biossido di manganese, cloruro di ammonio, misti ad una polvere di carbone.

L’ossido che fuoriesce da una pila è potenzialmente tossico se a contatto con la pelle. Le pile sono nocive per l’ambiente; se buttata a terra, infatti, una pila può inquinare 1 metro cubo di terreno coltivabile!
Anche buttarle nel bidone dei rifiuti è sbagliato infatti, da lì vanno a finire in discarica la quale anche se ha dispositivi di sicurezza per prevenire l’inquinamento delle falde non è adatta a sopportare la contaminazione di rifiuti speciali.
Come funzione una discarica? In fase di costruzione si sistemano sul fondo dei teli che rendono la vasca impermeabile, mano a mano che si gettano rifiuti vengono inseriti dei tubi di drenaggio che estraggono l’acqua piovana contaminata dai rifiuti (percolato), questa acqua viene depurata e immessa di nuovo nell’ambiente ma i depuratori non riescono a sottrarre tutte le impurità dei rifiuti speciali finiti in mezzo a quelli regolari, PER QUESTO È  IMPORTANTE RICICLARE LE PILE nei luoghi appositi. Devono essere riciclati e non gettati in discarica.

La Dusty è una società privata inter-urbana della gestione dei rifiuti del comune di Patti, ha concesso un meeting di un paio di ore ai ragazzi dell’Ist. D’istruz. Superiore IIS PATTI BORGHESE-FARANDA. L’azienda si occupa anche di altri 37 comuni che fanno parte dell’Ecomessina2.

Hanno spiegato:  abbiamo creato un servizio senza tener conto di una struttura… Il problema Siciliano è che ci sono pochissime piattaforme che si occupano di stoccaggio e di riciclaggio dei rifiuti urbani… Per mantenere l’eco-sistema dovremmo avere almeno un’isola ecologica per comune.”

I rifiuti destinati al riciclaggio dovrebbero essere puliti e gettati negli appositi contenitori. Ad esempio ci hanno spiegato cosa succede se “in un contenitore dove vengono gettate le bottiglie di plastica, qualcuno getta il canotto perché anch’esso è di plastica, quel qualcuno sbaglia. Perché quando il cassonetto del riciclaggio viene ritirato, viene portato a Mazzarrà S. Andrea per essere pesato. Solo il 5% dei rifiuti impuri viene accettato. Quindi se nel cassonetto, il 90% sono bottiglie che possono essere riciclate(rifiuti puri), ma vi è il 10% del peso del canotto (rifiuto impuro), il peso è maggiore del 5%, quindi l’intero cassonetto non viene portato sulla piattaforma per essere smistato e riciclato ma, viene gettato nella discarica.”

Nessuno sa dove buttare le batterie. Voi lo sapete?

Dicono di avere 11 punti vendita per comune, cioè dei raccoglitori come dei tubi di plastica dove gettare le batterie.

La Dusty cerca di ottimizzare i servizi che presta ai diversi comuni, anche se ogni comune ha delle esigenze diverse. Tutti noi dovremmo essere solidali all’idea del riciclaggio, potremmo trovare un accordo con la Dusty, per ottimizzare i servizi e vivere in un modo ecologico e sano, salvando la nostra terra… la nostra Sicilia.

LA REDAZIONE

Lascia un commento