LA MAFIA NON VEDE NON SENTE NON PARLA IO VEDO SENTO PARLO

Oggi 21 marzo 2017 è la giornata nazionale per ricordare le vittime della mafia,che sono tantissime:  la maggior parte di queste erano magistrati.Tutti portarono avanti la lotta contro la mafia,fra questi ricordiamo Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che avevano scoperto e capito  lo stretto legame fra politica e mafia e come giudici non volevano rinunciare alla propria dignità, ma soprattutto non potevano e non volevano vedere la città in cui erano nati e in cui vivevano, Palermo,consumarsi sotto il dominio mafioso.Il giudice Rocco Chinnicifu uno dei primi magistrati a combattere la mafia;nel 1978 si ritrovò fra le mani il fascicolo riguardante la morte di Peppino Impastato e cercò di capire le vere cause che portarono il giovane alla morte,giustificata come attentato terroristico o suicidio. Chinnici decise così di incontrare la famiglia Impastato per sapere qualcosa di più e chiese loro tutto il materiale raccolto da Peppino sulle attività mafiose relative al paese in cui viveva, ma purtroppo i documenti richiesti erano già stati sequestrati durante una perquisizione subito dopo la morte di Peppino,anche senon risultavano agli atti. Nel novembre del 1978 il caso riguardante la sua morte venne archiviato come omicidio ad opera di ignoti. Il magistrato Francesca Laura Morvillo nonché moglie di Giovanni Falcone fu il  primo ed unico magistrato donna ad essere stato assassinato: la sua morte avvenne insieme al marito mentre stavano tornando a Palermo dall’aeroporto Punta Raisi. Nella strage di Capaci loro non furono gli unici ad essere uccisi, infatti rimasero coinvolti anche alcuni degli uomini della scorta. Le vittime della mafia non furono solo magistrati ma anche giovani ragazzi che per vari motivi furono uccisi,fra questi ricordiamo Giuseppe Impastato meglio conosciuto come Peppino, che nacque in una famiglia mafiosa ma ben presto cominciò ad organizzare campagne contro la mafia e istituì anche Radio Aut un mezzo con il quale Peppino giudicava l’attività mafiosa di Cinisi. Un’altra vittima della mafia fu Graziella Campagna una giovane ragazza uccisa dopo aver trovato e letto un documento dentro una camicia portata nella lavanderia in cui lavorava.
La mafia può essere vista in tanti modi: molte persone la vedono come un’organizzazione che prende parte alla criminalità organizzata coinvolgendo innocenti e persone che magari non possono, non vogliono o non sanno come difendersi,altri ritengono la mafia una dittatura che ti impone atteggiamenti con ripercussioni anche gravi.

Ma la mafia è veramente solo questo?

O la mafia è anche  l’insieme delle azioni che nel nostro piccolo possono causare danno e sofferenza  ad altre persone?

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