“Borgo dei Borghi”

Giorno 26 marzo 2015 abbiamo intervistato il Dott. Filippo Taranto, sindaco di Montalbano Elicona, borgo in corsa per vincere il titolo de “il Borgo dei Borghi” 2015, concorso realizzato dal programma Alle falde del Kilimangiaro in onda su Rai 3. Ecco cosa ci ha raccontato dell’esperienza che sta vivendo lui insieme a tutta la comunità montalbanese:
“Innanzitutto vi do il benvenuto a Montalbano. Stiamo vivendo una bella esperienza di promozione territoriale e mi fa piacere che una scuola abbia capito l’importanza di quello che stiamo facendo. Vi ringrazio per la vostra presenza e vi ricordo che sono a vostra completa disposizione. “
Data l’occasione, in che modo i cittadini hanno vissuto l’elezione di Montalbano come “Borgo più bello della Sicilia”? Si sarebbe mai aspettato un simile entusiasmo da parte del paese?
Innanzitutto, non mi sarei neanche aspettato la vittoria di Montalbano come “Borgo più bello della Sicilia” 2015, proprio perché siamo stati abbinati ad un “mostro sacro” come Cefalù, che gode di un turismo radicato da ormai moltissimi anni. L’abbiamo vista come una “lotta” fra Davide e Golia. Inizialmente, eravamo un po’ scoraggiati, ci siamo poi organizzati con l’idea di lavorare per vincere e abbiamo iniziato un lungo lavoro di divulgazione: abbiamo invitato tutti i montalbanesi sparsi in Sicilia, in Italia, ma anche quelli all’estero a fare un’opera di sensibilizzazione e penso che abbiano afferrato il messaggio. La filosofia dei borghi più belli d’Italia è quella di scoprire il cosiddetto “fascino dell’Italia nascosta”, cioè di quei piccoli paesi che hanno un patrimonio storico-culturale di una certa importanza ma che ancora non godono della giusta fama. Penso che la gente abbia capito il cuore della situazione, ovvero quello di far vincere un paese sconosciuto non in Sicilia, ma a livello nazionale. Credo anche siano riusciti a captare l’entusiasmo da parte mia, come sindaco, e di tutta la comunità ed anche il concetto di politica di promozione territoriale, non di un paese, ma di un’intera regione. Secondo me è stato proprio questo entusiasmo a farci vincere contro Cefalù.
Quindi lei come ha vissuto l’occasione da primo cittadino?
Sono molto orgoglioso di quello che è successo e di quello che sta succedendo, per il semplice fatto di poter guidare il paese a questa vittoria, anche perché questa è una campagna a costo zero. Io sono un medico e non so quale sarà il mio futuro fra qualche anno, ma solo il fatto di aver condotto Montalbano ad essere “il Borgo più bello della Sicilia” del 2015 mi rende fiero, ancor di più perché siamo arrivati fra i primi tre classificati in Italia.
L’evento ha sicuramente dato molta visibilità a Montalbano, cosa si aspetta per il futuro?
Per ora stiamo vivendo l’evento con molto entusiasmo, ma dalla data di proclamazione, giorno 5 aprile in poi, dobbiamo saper gestire quello che è successo: questo episodio non può essere solo una vetrina d’immagine, ma bisogna concretizzare ciò che è successo. Montalbano ha adesso un valore maggiore e dobbiamo renderlo all’altezza. Ad esempio, Gangi, il comune che ha vinto l’anno scorso il titolo ha avuto, grazie all’iniziativa, un grande flusso turistico e noi dobbiamo cercare di fare allo stesso modo ma, naturalmente, non possiamo farcela da soli: il comune cercherà di abbellire e ripulire il paese, ma chiede anche l’aiuto di tutte le istituzioni, non solo a parole, ma anche a fatti. Io mi sono rivolto a tutte le istituzioni regionali ma, in prima persona, mi sono sentito molto vicino l’Assessore al Turismo e allo Sport e allo Spettacolo della regione Sicilia, Cleo Li Calzi, che mi ha permesso di apparire in diverse televisioni e mi ha dato la possibilità di realizzare diverse interviste. Ora aspettiamo qualcosa di più concreto, come ad esempio interventi alle strade.
Ci ha parlato di promozione sui Social Network, quanto questa ha influito nella campagna promozionale del paese?
Ha influito moltissimo, io stesso invitavo a votare volta per volta. Importantissime anche le condivisioni degli amici di Facebook. Inoltre è stato anche un modo per confrontarci con gli altri.

“La nostra è già una grande vittoria, in quanto l’obiettivo principale era promuovere Montalbano e con Montalbano la Sicilia intera. Penso che se dovessimo vincere, vinceremo perché la Sicilia ha voglia di riscatto, perché quando si parla di Sicilia si pensa a cose negative, come la mafia, ma quando si parla in positivo i siciliani sono uniti. Il fatto che l’anno scorso abbia vinto il comune di Gangi e quest’anno potrebbe vincere nuovamente la nostra regione è proprio la testimonianza che la Sicilia vuole riscattarsi e il fatto che voi siate qua ad intervistarci ne è un’altra dimostrazione. Aldilà di quello che sarà l’esito finale abbiamo già vinto. La difficolta non sta nel raggiungere il successo ma nel mantenerlo. È importante anche non montarsi la testa, ma agire sempre con umiltà e continuare ad essere se stessi.
Abbiamo vinto tutti, anche voi che ci avete sostenuto.
Giorno 28 marzo, visto che Montalbano è fra i primi tre borghi in lista per il concorso, la Rai verrà a registrare parte del programma, noi vi aspettiamo, perché è importante che ci sia tanta gente per dimostrare quanto Montalbano sia un paese vivo. Comunque vada sarà una grande festa.

All’intervista ha poi contribuito Cettina Lenzo, assessore allo Sport, al Turismo e ai Servizi Sociali di Montalbano:
“Abbiamo dimostrato di essere uniti in tutto e per tutto, senza tener conto del color politico. E questa è una cosa bella che non si viveva da anni. Inoltre abbiamo fatto sentire veramente vicine anche le persone siciliane residenti all’estero, che spesso hanno un senso di territorialità molto più spiccato del nostro. Anche le persone anziane ci chiamavano per chiederci come si votava, perché anche loro si sentivano molto coinvolte dall’evento.”
Un grazie al primo cittadino per la calorosa accoglienza e per la sua disponibilità.
Un grazie particolare alla Sig.ra Maria Pina Parisi e all’assessore allo Sport, Turismo e servizi sociali, Arch. Cettina Lenzo.

MARIACRISTINA GELARDI E SANTINA ACCETTA

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