Juvenes translatores – L’IIS Borghese Faranda ha partecipato al concorso

Tratto dal giornale cartaceo n.7

Claudia, Erzen, Natalia, Carmen, Carmela, Giuseppe con i docenti

Giovedi 28 novembre dalle ore 10,00 alle ore 12,00 si è svolta presso L’IIS BORGHESE-FARANDA di Patti la ha visto il nostro Istituto, selezionato con altre 74 scuole italiane, partecipare alla competizione internazionale, con cinque allievi scelti fra i migliori nel campo della traduzione dal francese e dall’inglese. Gli alunni che si sono cimentati in questa importantissima competizione sono: Carmen Salanitri della 5°A IGEA, Giuseppe Trovato della 3 B RIM, Erzen Begay, Natalia Spartà e Claudia Mastrosimone della 4 B IGEA e Carmela Mosè della 4 C Igea. Al concorso partecipano complessivamente 763 scuole dei 27 Paesi membri dell’U.E. più la Croazia. Per ogni Paese i traduttori della Commissione Europea (Direzione generale della Traduzione) sceglieranno la traduzione migliore e il vincitore parteciperà alla cerimonia di premiazione a Bruxelles nell’aprile 2014.

I testi, che l’Agenzia organizzante ha fatto pervenire per via telematica poco prima dell’inizio delle prove hanno avuto come tema la cittadinanza UE e i benefici che comporta la moneta unica per tutti noi come cittadini, studenti, lavoratori, consumatori e residenti dell’Unione Europea.

Questo concorso, insieme agli altri che sono stati programmati per il corrente anno scolastico, promuove le eccellenze e il merito scolastico, le potenzialità e le competenze degli alunni nello studio delle lingue comunitarie, in perfetta sintonia con le linee di indirizzo del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto e degli indirizzi di studio presenti (Turistico, Amministrazione, Finanza e Marketing, con l’articolazione RIM – Relazioni Internazionali per il Marketing, con lo studio di 3 lingue straniere), ha dato la possibilità ai nostri allievi di prendere coscienza delle innumerevoli opportunità che una buona padronanza di una o più lingue comunitarie può offrire loro, oggi nel mondo della scuola (vedi progetti COMENIUS), e più tardi nel mondo del lavoro aperto anche ai Paesi dell’U.E. Attraverso questa prova i nostri studenti per la prima volta hanno potuto sperimentare l’importanza della “parola” e delle diverse sfumature di significato che essa può assumere in base al contesto e a ciò che si vuole esprimere, così come dice Mario Luzi: “La lingua è dentro di te, tu sei fra le sue braccia”.

PROF.SSA FRANCESCA BUTA

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