Emily – Capitolo XII

Intanto, nella villa accanto, Bill, dopo aver sistemato la casa per la serata, si addormenta stanco sul letto a baldacchino della sua grande stanza. I suoi pensieri creano un’immagine.

All’improvviso si sveglia, sudato e ansimante. era un’incubo che lo aveva tormentato? Sente bussare la porta e strofinandosi gli occhi va ad aprire.
Una Emily affannata e impaurita gli appare davanti.
-Cosa è successo Emy?- dice facendola accomodare.
Lei trema tutta e si guarda intorno spaesata e confusa.
-…mi sta torturando…-
-Chi? Emy guardami in faccia! Chi è che ti tormenta?- le chiede cercando di attirare la sua attenzione.
La ragazza lo guarda negli occhi, come se volesse leggergli dentro, come solo lei sa fare. Gli prende il viso tra le mani e lo bacia leggermente sulle labbra. Una calda sensazione lo avvolge e le sue labbra sembrano bruciare. È tutto sbagliato.

Una mano gli accarezza dolcemente i capelli e si desta da un brutto sogno. Apre lentamente gli occhi. Lo aspetta un risveglio mozzafiato. La bella Emily era lì, con i suoi occhi impenetrabili e lo fissava come se non avesse mai visto nulla di più bello. Indossa abiti molto eleganti per il suo standard e il trucco le fa risaltare il grigio degli occhi.
Vederla così gli fa scordare completamente il sogno di pochi istanti prima.
-Ciao…emh…come sei entrata?-
-Non preoccuparti scassinatore provetto, non sono del campo furto con scasso…comunque la porta era aperta…-
-Ah…ok…sei bellissima stasera.-
Questa Emily non se l’aspettava proprio. Le sue guancie si colorano del consueto e ormai frequente rosso porpora.
-Gra…grazie…-
-Comunque non ti ho invitata per dirti solo questo…vieni con me.- dice, e porgendole la mano la porta a sè. Per un attimo i loro visi furono così vicini che Bill riuscì a sentire il profumo della pelle di lei. Così semplice, eppure così sensuale. La trascina verso un’altra stanza molto più grande, che profuma di incenso. In ogni angolo della stanza sono appoggiate decine e decine di candele, di ogni forma e colore, e la luce che emanano è così soffusa che Emily si rilassa completamente. Ogni suo pensiero, preoccupazione o dubbio che sia, si dissolvono nell’aria come fumo nel vento.
-Prego accomodati. Laggiù c’è un tavolo preparato per noi. Credo che la cena sia già pronta-

MELANIA SALPIETRO

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