Emily – Capitolo IX

My reflection, dirty mirror
There’s no connection to myself
I’m your lover, I’m your zero
I’m in the face of your dreams of glass
(Smashing Pumpkins-zero)

Il lungo abbraccio è appena terminato, un senso di smarrimento riempie la grande stanza circolare in cui si trovano Emily e Bill. Nella testa della giovane ragazza si accavallano immagini a lei molto familiari: la morte del nonno, il primo abbraccio e la conseguente solitudine. Adesso si sente destata da un sonno profondissimo, durato ben sedici anni, e sente di essere diventata quella che si potrebbe definire un’adolescente matura.

Niente dà più serenità a Bill come l’abbraccio sciolto da pochi secondi. Il solo tocco con quella pelle morbida e candida, aveva risvegliato in lui emozioni nascoste, che non aveva mai provato. Come farla rimanere per l’eternità insieme a lui? Questa, nella sua mente, è l’unica incognita. Sente di non poter più fare a meno di lei, ma sa che non può costringerla. Forse è un pò sdolcinato, visto che la conosce da soli due giorni.

L’orologio a pendolo segna le ventuno in punto, ed entrambi sanno che il loro incontro è terminato.
-Come può essere che il tempo sia volato così in fretta?- si domanda un Bill irritato dal continuo rintocco del vecchio tesoro di famiglia.
-Devo andare- distrugge il silenzio con voce fredda e distaccata Emily.
-Perchè non rimani qui stasera…?- cerca di fermarla lui.
-Mi spiace, ma non dovrei essere qui in questo momento. Mio padre si sarà preoccupato.- dicendo questo si dirige verso la porta e scompare.
Bill, rimasto impietrito dal comportamento gelido di Emily, si lascia cadere sullo sgabello.

MELANIA SALPIETRO

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